La Rai perde la causa contro Beppe Vessicchio per i diritti d’autore de “La prova del cuoco”

Il Tribunale di Roma ha condannato la Rai a pagare i diritti d'autore a Beppe Vessicchio per l'utilizzo di sue musiche all'interno del programma "La prova del cuoco"

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Venerdì 4 agosto 2023 il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza che in molti hanno definito storica, con riferimento alla tutela dei diritti dei produttori musicali e degli artisti interpreti esecutori (detti AIE).

In estrema sintesi, la causa aveva ad oggetto la richiesta del Maestro Beppe Vessicchio del riconoscimento di determinati compensi per l’utilizzazione da parte della RAI, all’interno del noto programma televisivo “La Prova del Cuoco”, delle musiche composte e interpretate dal M° Vessicchio.

Nel giudizio sono intervenuti in difesa delle posizioni del M° Vessicchio le maggiori collecting di riferimento della filiera, ovvero Nuovo Imaie, AFI, Audiocoop, Get Sound ed Evolution.

La RAI si è difesa sostenendo, in particolare, che per le utilizzazioni di registrazioni non oggetto di preventiva distribuzione e messa in commercio non occorresse corrispondere alcunché ai produttori musicali e agli AIE a titolo di c.d. equo compenso e che quindi il M° Vessicchio non avesse diritto a percepire somme per l’utilizzazione da parte della RAI delle registrazioni dallo stesso prodotte e interpretate in quanto mai pubblicate.

Il Tribunale di Roma, al contrario, ha affermato che l’utilizzo televisivo o radiofonico delle registrazioni, anche in assenza di distribuzione commerciale del fonogramma, costituisce un’utilizzazione secondaria che dà diritto a compensi per i produttori fonografici e gli artisti interpreti esecutori, in conformità con gli articoli 73 e 73 bis della Legge sul Diritto d’Autore.

L’impatto della sentenza in relazione alla tutela dei diritti dei musicisti e produttori è importantissimo – afferma l’avv. Nicola Scaldaferri dello studio Cosmo Legal Group, che ha assistito il Nuovo IMAIE insieme all’avv. Andrea Capobiancoin quanto, nel riconoscere i diritti del M° Vessicchio, ha stabilito un principio chiaro nell’applicazione delle norme sull’utilizzazione c.d. secondaria dei fonogrammi dalla quale discende il diritto a compenso dei produttori e degli AIE. Inoltre, è di tutta evidenza che, dovendosi applicare tale principio sia ai futuri sfruttamenti che per quelli avvenuti in passato, la platea dei soggetti potenzialmente interessati è elevatissima”.

Si tratta di una sentenza importantissima – ha dichiarato Andrea Miccichè, Presidente NUOVO IMAIE , forse tra le più rilevanti per l’intero comparto dei diritti dei musicisti e produttori, che sancisce una volta per tutte il sacrosanto diritto economico che scaturisce ogni qual volta si fa uso di un prodotto musicale. Nell’esprimere la nostra più viva soddisfazione e vicinanza al Maestro Vessicchio, che abbiamo l’onore di rappresentare come collecting dei diritti connessi, esprimiamo al contempo l’auspicio che la RAI – come indicato da questa storica sentenza- ci convochi in tempi brevi per un tavolo di lavoro che sani il pregresso dei diritti che spettano alle decine di migliaia di interpreti che abbiamo la responsabilità di tutelare”. (La redazione)

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