Stefano Rampoldi, in arte Edda, ci parla di «Noio; volevam suonar» realizzato con Gianni Maroccolo

Il 30 giugno 2020 sarà pubblicato da Contempo Records «Noio; volevam suonar», un inaspettato regalo di Stefano Rampoldi, in arte Edda, e Gianni Maroccolo.

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Il 30 giugno 2020 sarà pubblicato da Contempo Records Noio; volevam suonar, un inaspettato regalo di Stefano Rampoldi, in arte Edda, e Gianni Maroccolo.

Un disco pensato e realizzato in piena quarantena, disponibile sia nella versione cd che in vinile, che è possibile richiedere entro il 15 giugno prossimo all’indirizzo mailorder@contemporecords.it, pagando solo le spese di spedizione (9 euro).

Abbiamo colto l’occasione dell’imminente uscita per fare due chiacchiere con il sempre disponibile, cortese e dissacrante Edda. Buona lettura. (La redazione)

Intervista a Stefano Rampoldi (in arte Edda) © di Luca D’Ambrosio

Allora, Edda, com’è nata l’idea?

Gianni Maroccolo mi ha mandato una mail e mi ha chiesto se volevamo fare un disco ognuno da casa. L’idea è stata sua.

Quante tracce contiene il disco?

Contiene 11 tracce di cui due sono cover mentre una è liberamente ispirata a un’artista americana. Le abbiamo scritte un po’ io e un po’ Gianni. È un po’ roba mia e un po’ roba sua.

Come vi siete organizzati a registrarle?

Niente, io gli mandavo i file audio con la mia voce e lui poi montava tutto. Oppure lui mi mandava le sue canzoni e io ci cantavo sopra, appoggiando il telefonino (sorride, ndr) al microfono dell’iPad per registrare la sua traccia.

Ci racconti un episodio particolare particolare accaduto durante la lavorazione del disco?

Non è successo niente di particolare. L’unica cosa è che se non ci fosse stata questa quarantena probabilmente questo disco non l’avremmo fatto, perché ognuno avrebbe avuto altri progetti da seguire. Gianni mi ha fatto un grosso regalo, perché mi piace molto quello che è venuto fuori.

Un messaggio per il mondo della musica in questo particolare momento storico…

Mah, no so cosa dire… Già vedo tutti a raccogliere olive e pomodori nei campi (ride, ndr). Vedremo… Speriamo di ritornare a suonare, anche se quest’anno sarà difficile. Comunque, dai, forza e coraggio.

(Articolo coperto da copyright. Per informazioni, contattare l’editore di questo blog.)

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