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Il sogno occidentale, il nuovo album degli Uscitanord. Ascolta il singolo Canzone proverbiale.

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Si intitola Il sogno occidentale il nuovo album degli Uscitanord, che a quattro anni di distanza da Non Aspettare (Wide Sound 2013) tornano con il quinto lavoro in studio, edito e distribuito da I Cuochi Music-Milano e anticipato dal singolo e videoclip Canzone proverbiale.

Nelle undici tracce dell’album, la band abruzzese mette a frutto una militanza quasi ventennale sul fronte della musica d’autore e una maturità artistica che si esprime in una scelta ben precisa: « Aprirsi a un diverso approccio al vivere come al fare musica, dove alla complessità della vita di tutti i giorni si contrappone la semplicità e la trasparenza dei desideri e delle piccole cose».

Nell’ottica di una ricerca dell’essenziale e di ciò che è autentico, gli Uscitanord si addentrano nel Il sogno occidentale, l’Eldorado delle opportunità e del benessere, agognata meta per molti ma contraddittorio e insidioso al suo interno, nonché metafora di un perenne contrasto tra verità e bugia, illusione e realtà, passato e presente. Muovendo tra queste dimensioni e spaziando dai paesaggi reali ai “luoghi della mente”, le canzoni si delineano come piccole storie, in cui si palesano di volta in volta l’elegante ironia, l’intensità poetica dei testi e la capacità di raccontare la vita con uno sguardo rivolto al presente ma profondamente debitore verso le proprie radici, sia nell’approccio tematico, sia nel registro sonoro.

La partita si gioca, sotto l’aspetto musicale, sulla contaminazione stilistica che vede confluire in un unico orizzonte la musica colta e quella popolare, in un melting pot curato e sorretto dalla padronanza esecutiva di un quintetto di lunga esperienza. Sulla matrice jazz che caratterizza il sound degli Uscitanord, si innestano la musica elettronica, venature rock, il pop e gli elementi della tradizione. Emblematico, in questo senso, il singolo Canzone proverbiale, che ha anticipato l’uscita del disco con un videoclip girato nei pressi della diga di Penne (PE).

Qui si ergono le mura abbandonate della struttura di un carcere mandamentale mai portata a termine, all’interno di quella che oggi è una riserva naturale del WWF, frutto di un’opera di bonifica ambientale. In questa cornice, crocevia tra passato e presente, si sono incontrate la musica reggae e la cultura abruzzese, il dialetto regionale e la lingua senegalese di Omar Faye Gawane, rapper africano di nascita e italiano di adozione. Simbolo di un “sogno occidentale” che talvolta si avvera e di un’integrazione tra due mondi che passa anche attraverso la musica. (Fonte: Press Office S.G.)

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