Ho sempre amato i Galaxie 500. La loro incoscienza, il loro background musicale, il loro essere involontariamente alternativi attraverso una miscela di melodie eteree e sonorità velvettiane. Qualcosa di unico e infinitamente toccante che, ancora oggi, li rende originali e irripetibili. Ed è forse per questo motivo che il mio sogno slowcore ricorrente è quello di vedere Dean Wareham, Damon Krukowski e Naomi Yang riunirsi e tornare a suonare On Fire solo per me. (L.D.)