Secondo il Global Music Report, pubblicato da IFPI (l’organizzazione che rappresenta l’industria fonografica internazionale), nel 2020 il mercato della musica registrata nel mondo è cresciuto del 7,4% con ricavi complessivi pari a 21,6 miliardi di dollari.
La crescita è stata trainata dallo streaming, in particolare modo ai ricavi dagli abbonamenti premium che sono aumentati del 18,5%.
La crescita dello streaming è riuscita persino a compensare il calo dei ricavi di altri formati – inclusi il segmento fisico (diminuito del 4,7%) e i diritti connessi – diminuiti del 10,1% a causa della pandemia.
Anche l’Italia nel 2020 ha mostrato una forte affermazione dei consumi digitali, che hanno registrato una notevole impennata negli abbonamenti streaming premium, i cui ricavi hanno visto un incremento del 29,77% superando i 104 milioni di euro.
La quota di mercato del digitale raggiunge così l’81% di tutti i ricavi dell’industria in Italia, contro il 72% del 2019. Tra fisico, digitale e diritti il mercato ha generato lo scorso anno oltre 258 milioni di euro, segnando + 1,44% sull’anno precedente.
Nel mondo, insomma, per il sesto anno consecutivo cresce il mercato della musica registrata, con gli abbonamenti streaming che nel 2020 coprono addirittura le forti contrazioni delle vendite fisiche e dei diritti musicali. (La redazione)
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