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La nascita della Repubblica Italiana: 2 giugno 1946

Il 2 giugno 1946 segna l’inizio della Repubblica Italiana: referendum istituzionale, voto alle donne, abdicazione di Vittorio Emanuele III ed elezione dell’Assemblea Costituente. Un momento cruciale che portò alla redazione della Costituzione e alla nascita della Prima Repubblica.

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Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, l’Italia voltò pagina abbandonando la monarchia e costruendo una nuova democrazia repubblicana. Il 2 giugno 1946 fu una data storica: gli italiani scelsero la Repubblica e posero le basi della Costituzione che avrebbe segnato l’inizio della Prima Repubblica.

La fine della monarchia e il referendum del 2 giugno 1946

Alla fine della seconda guerra mondiale, l’Italia si lasciò alle spalle l’esperienza della dittatura fascista. Il paese, guidato dai partiti che si erano opposti al regime mussoliniano, entrò in una nuova fase della sua storia unitaria.

Nel 1946, dopo diversi rinvii dovuti alla difficile situazione postbellica, il governo fissò al 2 giugno 1946 la data per due importanti consultazioni. Per la prima volta dopo venticinque anni, si sarebbero tenute elezioni politiche libere. Inoltre, per la prima volta, le donne ebbero diritto di voto. Nello stesso giorno, gli italiani e le italiane furono chiamati a decidere direttamente, tramite referendum, se mantenere l’istituto monarchico o stabilire la repubblica.

L’abdicazione di Vittorio Emanuele III

Poche settimane prima del voto, il 9 maggio 1946, Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto II, nel tentativo di migliorare l’immagine della dinastia sabauda, che era stata screditata dalla lunga collaborazione con il regime fascista. Tuttavia, questa mossa non ottenne gli effetti sperati.

La nascita della Repubblica e l’Assemblea Costituente

Il risultato delle consultazioni del 2 giugno 1946 portò gli italiani a scegliere la Repubblica. Contemporaneamente, fu eletta l’Assemblea Costituente, che ebbe il compito di redigere la nuova Costituzione italiana. I partiti che avevano fatto parte del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) ebbero un ruolo centrale in questo processo.

L’entrata in vigore della Costituzione

La nuova Costituzione repubblicana fu approvata alla fine del 1947 ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Questa Costituzione affiancava agli istituti tipici di un sistema democratico-parlamentare importanti princìpi di tipo sociale, come il diritto al lavoro. (La redazione)

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