L’imprenditore e cantautore Roberto Angelini multato dalla Guarda di Finanza per lavoro in nero

Roberto Angelini è stato multato di 15.000 euro dalla Guardia di Finanza per “lavoro in nero” in seguito alla denuncia di una sua dipendente.

Musicista, cantautore, ristoratore nonché membro fisso del cast del programma televisivo Propaganda Live, Roberto Angelini è stato multato di 15.000 euro dalla Guardia di Finanza per “lavoro in nero” in seguito alla denuncia di una sua dipendente.

La triste vicenda la si apprende direttamente dalla pagina Facebook del musicista-imprenditore italiano.

«Questa non è la faccia del musicista che siete abituati a conoscere. Questa è la faccia di un ristoratore (sì, ho un ristorante) che ha appena scoperto di essere stato denunciato da un’“amica” alla guardia di finanza. Dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici).Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati. Non avendo uno spazio all’aperto sto facendo i salti mortali per allestirne uno al volo .E poi…15 mila euro di multa per lavoro in nero. A me… Che ho avuto sempre tutti in regola e non essendo del mestiere, non avrei neanche saputo come fare. Capisco tutto, capisco le giuste lotte per riconoscere i diritti dei rider che lavorano per grandi multinazionali del delivery, ma un piccolo imprenditore cosa avrebbe potuto fare? Mi sembrava pure di fare del bene. Pensa te. Pagherò, non è questo il punto. E se non avessi potuto pagare? Per colpa di una pazza incattivita dalla vita sarei stato costretto a chiudere e mandare a spasso 10 persone. Tra 5 minuti tornerò a sorridere e a parlare di musica. Tranquilli. Scusate lo sfogo, di solito non uso questo spazio per cose serie. #resisto E poi, pensavo, se avessero agevolato le assunzioni, almeno in questo anno assurdo in cui tanti si sono dovuti inventare un lavoro volante, avrei segnato tutti quelli che sono passati a fare delle consegne, anche per un giorno. Ma non farlo e poi aspettarti al varco per purgarti è davvero “geniale”. Vabbè. Passo e #nonchiudo Ultima cosa. Gli occhi lucidi non sono per la multa ma per il tradimento ricevuto da una presunta amica che ha mangiato e dormito a casa mia. Che mi confidò che aveva bisogno di soldi e io pensai bene di aiutarla. Che stronzo che sono. Non imparerò mai».

Roberto Angelini, da Facebook, post del 13 maggio 2021.

Tanti i commenti a favore e contro il cantautore titolare di un ristorante a Roma, che il 14 maggio – sempre su Facebook – scrive:

«Voltiamo faccia. Ci tengo davvero a ringraziarvi tutti per l’abbraccio e il sostegno ricevuto. Ho scritto un post di pancia. E forse avrei potuto evitarlo. Mi dispiace però leggere insulti verso la ragazza e mi rendo conto di essere in una posizione privilegiata. Non avevo previsto tutto questo. Per favore non insultatela più, mi fa sentire in colpa, quando in realtà vorrei tenermi l’incazzatura ancora per un po’. 🙂 C’è qualcuno di voi che si voleva attivare per un crowdfunding, altri che mi scrivono che verranno in massa al ristorante per sostenermi… 🤦🏻‍♂️Io vi ringrazio di cuore ma no, non fate nulla. Se vi andrà, quando riaprirà, sarete i benvenuti. A chi mi parla di “mai lavoro in nero” dico che sono d’accordo e ho sbagliato. E infatti pago. Ma sicuramente non è questo il luogo per approfondire. E insomma, tutto si risolverà nei modi e nelle sedi adatte. In tutto questo, a dimostrazione della mia coglionaggine, mi sono dimenticato che oggi sarebbe uscita una mia nuova canzone. Ho incasinato la giornata di tutte le persone che lavorano da mesi al mio progetto 🤦🏻‍♂️E poi penso, e se il mio brano si fosse chiamato “rider” o “lavoro nero”… Cazzo sarei stato un genio. Che trovata promozionale! E invece no. Si chiama L’Era Glaciale e non c’entra niente. Lo trovate in bio».

Roberto Angelini, da Facebook, post del 14 maggio 2021

Queste sono insomma le motivazioni e le giustificazioni esternate pubblicamente sui social da Roberto Angelini circa il reato commesso, mentre a oggi non si ha alcuna dichiarazione della controparte che ha denunciato il suo amico e datore di lavoro. (La redazione)

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