L’universo ipnotico e coloratissimo della giovane band russa The Diasonics 

Il 28 gennaio 2022 i moscoviti Diasonics pubblicheranno per la milanese Record Kicks il loro album d’esordio dal titolo «Origin of Forms».

Il 28 gennaio 2022 i moscoviti Diasonics pubblicheranno per la label milanese Record Kicks il loro album d’esordio dal titolo Origin of Forms.

Formatisi nel 2019, i Diasonics si sono solo da poco affacciati nella florida scena musicale russa, ma nonostante questo in un paio di anni si sono guadagnati le attenzioni dei riflettori e un fedele seguito, pubblicando già una decina di singoli e svariati vinili a 45 giri su etichette come Funk Night Records e Mocambo Records.

I Diasonics sono Anton Moskvin (batteria), Maxim Brusov (basso), Anton Katyrin (percussioni), Daniil Lutsenko (chitarra elettrica) e Kamil Gzizov (tastiere), cinque musicisti giovani e talentuosi che definiscono la loro musica “Hussar funk”: uno stile che fonde contagiosi strumentali cinematici, influenze dell’Est Europa, ritmi hip-hop e psichedelia.

L’album di debutto Origin of Forms affonda le sue radici negli ultimi anni ’60 e nei primi ’70 ed è stato registrato su Otari MX-5050 MK III, un registratore analogico giapponese con 8 canali, al Magnetone Studio di Mosca.

Il missaggio è stato invece affidato alle sapienti mani di Henry Jenkins, produttore australiano e mente dietro ai progetti The Cactus Channel e Karate Boogaloo.

Per tutti i fan di KhruangbinDj Shadow e del soul strumentale, prendete nota: The Diasonics. (La redazione)

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