Il 24 febbraio 2022 l’Ucraina veniva invasa militarmente dalle truppe russe. Si tratta di una crisi senza precedenti che vede la nazione ucraina costretta a fare i conti con distruzione, violenze, soprusi e migliaia di morti tra la popolazione civile e militare. Dopo l’invasione, la comunità internazionale ha subito espresso forte preoccupazione e si è affrettata a prendere delle contromisure per garantire la sicurezza dell’Ucraina. Di seguito, prenderemo in esame questa crisi e la reazione all’invasione militare.
L’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022
All’alba del 24 febbraio 2022 le forze armate russe, agli ordini del Presidente Vladimir Putin, davano il via a un’offensiva sul territorio ucraino. Il motivo dell’invasione da parte della Russia era dovuto a ragioni di sicurezza nazionale, anche se molti sostengono che si tratti solo di un pretesto per riaffermare il potere russo in Ucraina.
Quantunque la Russia abbia cercato di fornire una “giustificazione” per l’invasione, le reazioni di Regno Unito, Stati Uniti d’America, Unione Europea e alcuni paesi membri della NATO sono state unanimi, concordi nel fornire aiuto all’Ucraina.
Come hanno reagito NATO, Unione Europea, Stati Uniti e Regno Unito
Dopo l’invasione russa, la NATO ha rafforzato la sua presenza, navale e aerea, nelle regioni limitrofe al conflitto. L’Unione Europea, gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito stanno sostenendo l’Ucraina affinché possa difendersi dall’aggressione, fornendo aiuti economici, alimentari, militari e diplomatici. Lo scopo è quello di liberare lo Stato sovrano dell’Ucraina dall’invasore russo, far rispettare le norme internazionali in materia di diritti umani e ripristinare finalmente la pace.
La reazione dell’Ucraina all’invasione militare russa
L’Ucraina sta reagendo all’invasione con determinazione, benché le vittime tra la popolazione civile e militare siano tantissime. Il governo ucraino, grazie all’aiuto di Stati Uniti, Regno Unito ed Europa, sta intensificando la propria difesa e mobilitando le forze armate nei punti nevralgici del suo territorio. E bene ribadire, inoltre, che le autorità ucraine, per voce del Presidente Volodymyr Zelensky, sono state chiare sul fatto che non accetteranno alcun tentativo di destabilizzazione del paese e che continueranno a combattere fino a quando la sovranità dell’Ucraina non sarà pienamente ristabilita.
Inoltre, la comunità internazionale sta facendo pressione sulla Russia per costringerla a interrompere l’aggressione e negoziare una soluzione diplomatica.
L’invasione del 24 febbraio 2022 ha decisamente sconvolto gli equilibri geopolitici. A oggi le truppe russe non hanno alcuna intenzione di lasciare i territori occupati, ma l’Ucraina sta facendo del tutto per resistere e lottare per la propria libertà, nonostante le innumerevoli perdite umane e i danni materiali incalcolabili. (La redazione)
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