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L’inno alla gioia dei London Afrobeat Collective con il quarto album Esengo

Quando generi tradizionali africani come afrobeat e high life incontrano il funk, jazz, rock e il dub, dando vita a un delizioso album di world music contemporanea. 

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Nel loro quarto album Esengo il gruppo di otto elementi dei London Afrobeat Collective distilla l’essenza della capitale culturalmente diversificata del Regno Unito mischiando generi tradizionali africani come afrobeat e high life con funk, jazz, rock, dub, ritmi latini e world music. 

Con membri provenienti da Inghilterra, Italia, Francia, Congo, Argentina e Nuova Zelanda raccolti attorno al grido di battaglia “Tutti devono ballare”, sono 15 anni che la band infiamma i club di Londra e oltranza.

In Esengo troviamo 6 brani di lunga durata modellati da fiati, chitarre, batteria e percussioni, con testi che respingono la xenofobia, omofobia, sessismo e altri ismi, cantati in yoruba, francese, spagnolo, inglese e lingala dalla carismatica vocalist congolese Juanita Euka.

In questo quarto album in studio è presente più varietà che nei precedenti dischi, come nel primo singolo Topesa Esengo Na Motema che pone l’enfasi sulle linee vivaci e sinuose della rumba congolese.

Oppure come in El Ritmo De Londres, della durata di 7 minuti, che abbraccia i suoni latin funk e latin rock anni ’70 e saltella tra fiati al fulmicotone e campanaccio incisivo, o la rutilante My Way dall’irresistibile ritmo afro-cubano.

Sebbene i London Afrobeat Collective seguano lo spirito di Fela Kuti, in Esengo colorano fuori dalle righe pur rimanendo fedele alle origini dell’afrobeat, consegnandoci un disco che è un inno alla gioia pur toccando tematiche sociali importanti. (Adaja Inira)

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