Griselda Masalagiken è un misterioso figuro che vive a Los Angeles, canta in italiano, ma ha un nome che sembra provenire da tutt’altro emisfero. Fan sin da bambino di Clem Sacco e Buscaglione, dicono che abbia imparato l’italiano grosso modo come Robert Johnson ha imparato il blues: presentandosi a mezzanotte, chitarra in pugno, a un crocicchio in mezzo a una piantagione del Mississippi. Con la differenza che nel caso di Masalgiken si parla di spiagge californiane. Imparata la lingua di Dante, Griselda si chiude in macchina (è solo parcheggiato nella sua vecchia Toyota che riesce a trovare l’ispirazione) a comporre nuovi brani. Nasce “I demoni nel taschino“, l’album d’esordio in parte registrato in un parcheggio di Venice Beach. Undici tracce di electro rock lo-fi che l’etichetta elvetica Skank Bloc Records ha deciso di stampare su musicassetta in edizione limitata. “I demoni nel taschino” è disponibile anche in versione digitale, con l’aggiunta di cinque remix. Prossimamente Griselda Masalagiken si farà in quattro, allargando la formazione per esibirsi live in un mini tour in California. (Fonte: Skank Bloc Records)
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