Stephen McBean, leader dei Black Mountain, è nato l’anno di Woodstock ma ha preso la patente soltanto da due anni. Con questo spirito di rinnovata libertà, Destroyer rappresenta una seconda giovinezza per i Black Mountain.
Il titolo del nuovo album è un tributo alla potente auto Dodge Destroyer del 1985, musicalmente si ispira ai primi anni ’80 e alla Los Angeles delle battaglie senza fine tra punk e appassionati di hair metal.
Per comporre Destroyer l’americano McBean si è chiuso in studio con la sua band invitando amici e nuovi musicisti.
Proprio durante le session del nuovo album si sono uniti ai Black Mountain, Rachel Fannan (Sleepy Sun) e Adam Bulgasem (Dommengang & Soft Kill), oltre a Kliph Scurlock (Flaming Lips), Kid Millions (Oneida) e John Congleton (St. Vincent, Swans).
I Black Mountain giocano duro e Destroyer probabilmente è il lavoro che tutti i fan aspettavano da tempo con ansia.
In uscita il 24 maggio prossimo per Jagjaguwar, l’album è anticipato dal singolo Future Shade. Buon ascolto. (La redazione)
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