Il folk oscuro e avvolgente del cantautore irlandese Adrian Crowley

Some Blue Morning (Chemikal Underground, 2014) è il settimo album di Adrian Crowley che arriva dopo I See Three Birds Flying, disco che nel 2012 ha ricevuto il Choice Music Prize. Con questo nuovo lavoro discografico Crowley ha messo in mostra stimolanti e brillanti progressi. Le composizioni si muovono tra stati onirici, canzoni spettrali e racconti cantati fino alla fine in un crescendo di emozioni e di pathos. Nel disco sono presenti, tra gli altri, i contribuiti della sezione d’archi londinese Geese, del violoncellista Kevin Murphy e della cantante Katie Kim. Some Blue Morning è stato registrato a Dublino in compagnia dell’amico di vecchia data Steve Shannon. I brani di Crowley si muovono tra cantautorato folk e atmosfere che fanno pensare ai Tindesticks per le sonorità e gli arrangiamenti, a Matt Berninger dei National per il modi cantare e a Nick Drake per la scrittura dei racconti. In assoluto uno dei cantautori più bravi e ovviamente sottovalutati dei giorni nostri. (Fonte: Audioglobe)

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