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Sam Amidon con il nuovo album Salt River. Un viaggio nell’alternative folk

Sam Amidon, cantautore e polistrumentista americano, mescola tradizione folk e sonorità moderne. Tra i suoi lavori più noti, All is Well, I See the Sign, The Following Mountain e il nuovo Salt River del 2025, un album che prosegue il suo percorso nel folk alternativo con un tocco unico e personale.

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Samuel Tear Amidon, meglio noto come Sam Amidon, è un cantautore, polistrumentista e interprete americano nato nel 1981. Con una carriera che abbraccia più di due decenni, Amidon ha saputo costruire un percorso musicale unico, rielaborando con originalità le radici del folk tradizionale e integrandole con elementi innovativi.

Le radici familiari e la vita privata

Sam Amidon è cresciuto in un ambiente fortemente influenzato dalla musica folk. I suoi genitori, Peter e Mary Alice Amidon, sono artisti folk affermati, e questo ha contribuito a plasmare fin da giovane la sua sensibilità musicale. Circa la sua vita privata, Amidon è sposato con la cantautrice britannica Beth Orton, una figura di spicco della scena musicale internazionale. La coppia ha un figlio, Arthur, nato nel 2011, che condivide con loro una vita immersa nella creatività e nell’arte.

Gli esordi musicali: tra tradizione e innovazione

La carriera musicale di Sam Amidon ha avuto inizio nel 2001 con l’album Solo Fiddle, un progetto interamente autoprodotto che raccoglie brani strumentali tradizionali irlandesi per violino. Questo lavoro dimostra fin da subito la sua maestria tecnica e il suo profondo legame con la tradizione musicale.

Il primo album cantato, But This Chicken Proved False Hearted (2007), segna una svolta nella sua carriera. Realizzato in collaborazione con il produttore e musicista Thomas Bartlett, il disco è stato inizialmente pubblicato dall’etichetta elettronica di Los Angeles Plug Research e successivamente ristampato nel 2015 dalla Omnivore Recordings.

Il Successo con All Is Well e I See the Sign

Con il suo secondo album, All Is Well (2008), Amidon consolida la sua reputazione di artista innovativo. Prodotto in Islanda da Valgeir Sigurðsson e arricchito dagli arrangiamenti orchestrali di Nico Muhly, l’album è una reinterpretazione affascinante di brani tradizionali. In quel periodo venne anche intervistato dal nostro sito.

Nel 2010, Amidon pubblica il suo terzo album, I See the Sign, nuovamente prodotto da Sigurðsson e caratterizzato dalla presenza del polistrumentista Shahzad Ismaily e dalle voci ospiti di Beth Orton. Questo album, acclamato dalla critica, viene scelto dal New York Times come uno dei migliori dieci del 2010. Entrambi i dischi sono stati pubblicati dalla label islandese Bedroom Community.

Collaborazioni e l’evoluzione con Nonesuch Records

Nel 2013, Sam Amidon approda all’etichetta Nonesuch Records con l’album Bright Sunny South, seguito nel 2014 da Lily-O, un progetto realizzato con musicisti di grande calibro come Bill Frisell e Chris Vatalaro. The New York Times lo descrive come “un album meravigliosamente inquietante”, mentre PopMatters lo definisce “un’opera di bellezza e meraviglia”. Con The Following Mountain (2017), Amidon sperimenta un nuovo approccio: è il suo primo album composto interamente da brani originali, un cambio di rotta rispetto ai lavori precedenti basati su riletture di brani tradizionali.

Collaborazioni e Altre Attività

Oltre alla sua carriera solista, Sam Amidon ha collaborato con numerosi artisti di spicco, tra cui Tune-Yards, Glen Hansard, Jacob Collier e The Blind Boys of Alabama. È inoltre apparso nel progetto tributo ai Grateful Dead, Day of the Dead, curato dalla band indie rock The National. Amidon non si limita alla musica: è anche autore di un libro intitolato Notes On The Twitterographer, un lavoro che riflette il suo spirito creativo e poliedrico.

Salt River: il nuovo album del 2025

Il 24 gennaio 2025 segna l’uscita del nuovo album di Sam Amidon dal titolo Salt River. Quest’opera rappresenta un ulteriore passo nel suo viaggio musicale, esplorando le sonorità del folk alternativo con la sensibilità unica che lo contraddistingue. Senza dubbio, l’artista americano rappresenta una figura di rilievo nella scena musicale contemporanea, capace di reinterpretare la tradizione folk con uno stile personale e audace. Con il suo nuovo album del 2025, Salt River, Amidon dimostra ancora una volta di essere un artista in continua evoluzione, pronto a sorprendere e affascinare il suo pubblico. (La redazione)


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