Nel 1997 i Pitura Freska parteciparono al Festival di Sanremo con Papa nero, brano reggae in dialetto veneziano dal tema insolito e ironico. L’esibizione, divenuta iconica, segnò l’ingresso del gruppo veneziano sulla scena musicale nazionale, superando i confini del contesto locale veneto.
Papa Nero (cover)
Papa nero è un singolo del gruppo musicale veneziano Pitura Freska, pubblicato nel febbraio 1997 e incluso nell’album Gran calma. Il brano ha rappresentato un momento cruciale nella carriera del gruppo, segnando il passaggio da una notorietà locale a un riconoscimento su scala nazionale.
Con Papa nero, i Pitura Freska parteciparono al Festival di Sanremo del 1997, classificandosi al 16º posto. Nonostante la posizione in classifica non sia stata tra le più alte, la visibilità ottenuta fu significativa.
Pur essendo cantata in dialetto veneziano, la canzone non tratta temi legati al Veneto. Il suo elemento distintivo risiede nel contenuto, considerato insolito per il contesto sanremese. Il testo fa riferimento a una profezia attribuita a Nostradamus, secondo cui un papa di pelle scura potrebbe annunciare la fine del mondo. Viene inoltre evocata la vittoria di Denny Méndez a Miss Italia nel 1996, prima (e finora unica) vincitrice nera e di origine non italiana.
Il ritornello della canzone è diventato particolarmente noto:
«Sarà vero?
Dopo Miss Italia, aver un papa nero?
No me par vero.
Un papa nero,
che ‘scolta ‘e ‘me canson in venessian
perché el ‘se nero african»
Il testo può essere interpretato come un messaggio anti-razzista e anti-xenofobo, ma mantiene anche un tono ironico e leggero.
Per il singolo Papa Nero sono stati realizzati due videoclip. Il primo, diretto da Alina Teodorescu e Sorin Dragoi, mostra il gruppo mentre balla in campo Santa Margherita e su una piattaforma galleggiante nel bacino di San Marco.
Il secondo video, diretto dallo scrittore Roberto Ferrucci, documenta il viaggio del gruppo a Sanremo, alternando immagini dietro le quinte e spezzoni dell’esibizione, con la partecipazione di personalità come Patty Pravo, Massimo Lopez, Piero Chiambretti, Elio e la stessa Denny Méndez.
I Pitura Freska sono stati un gruppo reggae italiano, attivo dal 1987 al 2002 e originario di Venezia. Tutti i membri provenivano da Marghera, e la band si è distinta per l’uso sistematico del dialetto veneziano nei testi. Il loro primo album ufficiale, ‘Na bruta banda (1991), fu pubblicato con Psycho Records e distribuito dalla BMG. Conteneva il brano Pin Floi, già apparso nel 1989 su una cassetta distribuita durante i concerti. Il testo raccontava l’esperienza del cantante Skardy, impossibilitato a partecipare al concerto dei Pink Floyd a Venezia nel 1989.
Negli anni seguenti, la band ha pubblicato diversi album che hanno ampliato il proprio pubblico. Nel 1992 uscì Murassi, seguito nel 1993 da Duri i banchi, che includeva brani già noti ai fan come Picinin, Ara che ben e La pianta. Con Yeah (1995), i Pitura Freska hanno mostrato una maggiore maturità musicale. L’album conteneva Olanda (scritta nel 1994) e, nelle ristampe, la cover 7 e 40 di Lucio Battisti.
Il periodo di maggiore notorietà si colloca tra il 1996 e il 1997. Il singolo Crudele fu uno dei tormentoni estivi del 1996, mentre Gran calma, pubblicato nel 1997, ottenne un ampio successo grazie a brani come Ridicoli e, soprattutto, Papa nero. Il riscontro ottenuto con la partecipazione al Festival di Sanremo segnò l’apice della carriera della band.
Negli anni successivi, il gruppo pubblicò album che non replicarono il successo degli anni precedenti: Tutto Olive, Piatti roventi e Golden uscirono tra il 1999 e il 2001. I Pitura Freska si sciolsero nel 2002, anche per via delle nuove esigenze artistiche dei singoli componenti. L’ultimo singolo fu un remix di Le sorti de un pianeta, realizzato a scopo benefico per Emergency.
Il 15 gennaio 2008 è scomparso Francesco Casucci, detto “Ciuke”, cofondatore e bassista della band fino al 1992. In sua memoria, il 5 febbraio dello stesso anno, la band si è riunita per un concerto in piazza San Marco durante il Carnevale di Venezia. Un secondo evento commemorativo si è tenuto nel marzo successivo al locale “Al Vapore”, seguito da una nuova serata il 29 luglio 2008. (La redazione)
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