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Personal History di Mary Chapin Carpenter, il folk autobiografico che emoziona

Personal History di Mary Chapin Carpenter, uscito il 6 giugno 2025, è un album autobiografico che unisce folk e narrazione personale. Con undici tracce intense, collaborazioni selezionate e produzione raffinata, la Carpenter offre un ascolto intimo e coinvolgente, confermando la sua carriera leggendaria.

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Il 6 giugno 2025 è uscito Personal History, il diciassettesimo album di Mary Chapin Carpenter, pubblicato da Thirty Tigers. Anticipato dai singoli Home Is A Song featuring Anaïs Mitchell e Bitter End, il disco si presenta come un’opera profondamente personale, in cui la celebre artista americana riflette sulla propria vita attraverso il folk e la narrazione autobiografica.

Autobiografia in musica

In Personal History, Mary Chapin Carpenter trasforma la propria storia in undici tracce intense e variegate. Le canzoni offrono prospettive diverse sulla vita dell’artista, ricordando l’approccio narrativo di un romanzo, dove ogni brano racconta una parte della stessa storia. La Carpenter dimostra ancora una volta di saper coniugare introspezione e musicalità con naturalezza, rendendo ogni canzone un’esperienza personale condivisa con l’ascoltatore.

Produzione e collaborazioni

L’album è prodotto da Josh Kaufman dei Bonny Light Horseman e registrato presso il Real World Studio di Peter Gabriel a Bath, in Inghilterra. La produzione valorizza la voce calda e intensa della Carpenter, mettendo in risalto strumenti acustici e arrangiamenti raffinati. Le collaborazioni, tra cui quella con Anaïs Mitchell su Home Is A Song, arricchiscono il disco senza mai distogliere l’attenzione dalla narrazione personale della cantante.

I brani chiave

Tra i brani più significativi, Home Is A Song spicca per l’equilibrio tra voce e strumenti, mentre Bitter End mostra il lato più riflessivo dell’artista. Ogni traccia mantiene una coerenza stilistica che riflette l’esperienza accumulata in oltre 40 anni di carriera, confermando la capacità di Mary Chapin Carpenter di rinnovarsi pur restando fedele al proprio stile folk-country.

La carriera e l’eredità di Mary Chapin Carpenter

Con oltre 17 milioni di dischi venduti, cinque Grammy Awards, due CMA Awards e due ACM Awards, Mary Chapin Carpenter resta una delle voci più importanti del folk americano. I suoi successi storici, come Down At The Twist And Shout e He Thinks He’ll Keep Her, testimoniano la sua abilità di raccontare storie universali con sincerità e maestria.

Impegno extra musicale

Oltre alla musica, la Carpenter ha curato il podcast Hope is a Muscle, in cui dialoga con artisti come Joan Baez, Adriene Mishler, John Darnielle e il deputato americano Jamie Raskin. Lo show è stato tra i cinque podcast musicali più ascoltati su Apple Music e Spotify, consolidando la sua presenza nel panorama culturale oltre la musica.

Conclusione

Personal History conferma Mary Chapin Carpenter come una delle voci più autorevoli del folk contemporaneo. L’album combina introspezione, arrangiamenti raffinati e collaborazioni selezionate, offrendo un ascolto intimo e coinvolgente. Per gli appassionati, rappresenta un’occasione unica per conoscere meglio la vita e le storie dell’artista. (La redazione)

✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 16 Settembre 2025