Il duo canadese Purity Ring torno con un nuovo album omonimo, uscito il 26 settembre 2025. Un lavoro che intreccia cori ispirati agli anime giapponesi, tastiere digitali, breakbeat e voci manipolate, nato come colonna sonora immaginaria di un videogioco. Un ritorno che conferma la loro influenza sulla scena elettronica
Purity Ring (ph. Yuniverse)
Il duo canadese Purity Ring torna con un nuovo album omonimo, uscito il 26 settembre 2025 per The Fellowship e Secretly Distribution. Composto dalla cantante Megan James e dal produttore Corin Roddick, il gruppo è attivo con successo dal 2010 e il nuovo lavoro segna il quarto capitolo della loro discografia, dopo Shrines, Another Eternity e Womb.
Il disco si presenta come un progetto ambizioso che esplora territori sonori ancora inesplorati. Strati corali richiamano le colonne sonore degli anime giapponesi degli anni ’90, mentre tastiere digitali olografiche, breakbeat veloci, chitarre classiche e voci elaborate con vocoder creano un panorama musicale complesso e avvolgente. La sperimentazione elettro-pop si intreccia con la psichedelia e l’innovazione sonora che hanno da sempre caratterizzato il percorso del duo.
L’album nasce come ipotetica colonna sonora per un immaginario gioco di ruolo online, ispirato a titoli come Nier Automata e Final Fantasy X. La narrazione segue due personaggi — incarnazioni di Megan e Corin — in un viaggio volto a ricostruire un mondo più gentile dalle rovine di quello precedente. La storia non è una semplice fuga dalla realtà: propone una visione in cui vulnerabilità, dolore, speranza e senso di comunità trovano spazio e voce, trasformando concetti come famiglia e casa in esperienze condivise.
Fin dai primi album pubblicati con la leggendaria etichetta 4AD, i Purity Ring hanno avuto un impatto significativo sulla scena pop elettronica. I brani del duo hanno ricevuto riconoscimenti internazionali e collaborazioni con artisti di rilievo, tra cui un remix della hit Knife Party dei Deftones. La loro influenza si estende anche al campionamento in produzioni contemporanee, come nel caso di Grandloves, ripreso da Playboi Carti.
In vista dell’uscita dell’album, il duo ha condiviso l’ascolto di quattro brani: many lives, part ii, place of my own e imanocean. Alcuni brani sono accompagnati da video che amplificano l’esperienza visiva, tra cui un’animazione in stile avventura grafica e altre produzioni che sottolineano l’approccio immersivo della band.
Il nuovo album dei Purity Ring segna una nuova fase della loro carriera, consolidando una visione musicale personale e innovativa. La miscela di pop elettronico, sperimentazione e psichedelia, ormai riconosciuta come influente sulla scena hyperpop, trova in questo lavoro una conferma e un’evoluzione, offrendo un percorso artistico che sembra senza limiti e fedele all’identità del duo. (La redazione)
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