Il frontman dei Rival Sons, Jay Buchanan, annuncia l’uscita del suo album solista Weapons of Beauty, in arrivo il 6 febbraio 2026 per Sacred Tongue Records e Thirty Tigers. Anticipato dal singolo Caroline, il disco nasce nel deserto del Mojave e racconta un viaggio di rinascita interiore.
Jay Buchanan (ph. Matthew Wignall)
Jay Buchanan, voce inconfondibile dei Rival Sons, annuncia il suo esordio da solista con l’album Weapons of Beauty, in uscita il 6 febbraio 2026 per Sacred Tongue Records e Thirty Tigers. L’artista, noto per la sua presenza scenica e la potenza vocale, apre un nuovo capitolo della propria carriera con un lavoro che promette di essere intimo, cinematografico e profondamente personale. Il disco è anticipato dal singolo Caroline, accompagnato da un video girato in una miniera d’oro abbandonata nel deserto del Mojave.
Per dare vita a Weapons of Beauty, Buchanan ha scelto il silenzio del deserto. Ha trascorso tre mesi isolato nel Mojave, in un bunker sotterraneo senza finestre, alimentato solo da un generatore a gas. In questo ambiente essenziale ha scritto le dieci tracce del suo album, trovando nel paesaggio arido e nel fuoco serale la forza per raccontare il desiderio, la resistenza e la ricerca di rinascita. Il deserto diventa così simbolo di isolamento e rigenerazione, una cornice naturale per un disco che parla di viaggio interiore e di riconciliazione con il passato.
Con Weapons of Beauty, Jay Buchanan abbandona il fragore del rock da stadio dei Rival Sons per un suono più lento, profondo e cinematografico. Le atmosfere del disco evocano un gotico americano polveroso, dove ogni canzone è un frammento di un percorso di consapevolezza. Il singolo Caroline apre l’album come una lettera struggente dedicata alla casa e all’amore perduto. È un racconto di ritorno e perdono, che segna il tono emotivo del progetto. Il video, girato nelle stesse miniere in cui il cantante ha composto i brani, raffigura una coppia nel ciclo di salute e malattia, mentre Buchanan interpreta il brano davanti alle proiezioni dei propri ricordi sulle pareti della roccia.
Nel corso della sua carriera, Jay Buchanan ha dimostrato di sapersi muovere tra generi e collaborazioni diverse, lavorando con artisti come Jason Isbell, The Bee Gees, Miranda Lambert, Massive Attack, The Bloody Beetroots e Brandi Carlile. La sua voce, potente e piena di sfumature, è diventata uno strumento riconoscibile della scena rock contemporanea. Con Weapons of Beauty, il cantante porta questa espressività verso nuove direzioni, restituendo un suono autentico e vulnerabile, in cui la forza risiede proprio nella fragilità.
Jay Buchanan firma con Weapons of Beauty un esordio solista che unisce introspezione e coraggio artistico. Il disco è il risultato di un periodo di isolamento e rinascita, un percorso di libertà creativa che lo allontana dalle convenzioni del rock mainstream. Con Caroline e con il resto dell’album, Buchanan trasforma il silenzio del deserto in una voce che risuona di umanità e verità. Weapons of Beauty non è solo un debutto: è una dichiarazione di indipendenza musicale e spirituale. (La redazione)
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