Scopri la selezione di singoli estivi curata da Adaja Inira: dal soul-jazz di Maevey al funk dei Cookin’ On 3 Burners, dall’afrobeat di Afrodream alle vibrazioni reggae di Soul Sugar, fino alle rivisitazioni disco-funk di Mondo Freaks e Lance Ferguson. Un viaggio musicale tra generi e continenti. Buon ascolto.
Cockatil Summer Groove
Dall’eleganza soul-jazz di Maevey e MT Jones al groove roots-reggae di Soul Sugar e Dub Shepherds, passando per le vibrazioni afrobeat di Afrodream e le rivisitazioni disco-funk firmate Mondo Freaks e Lance Ferguson, questa selezione di brani cattura tutta la varietà e l’energia dell’estate. Tra omaggi raffinati alla tradizione italiana come quello di Till Brönner, remix tropicali come il Good People di Rodina secondo Tom Taylor, e il funk infuocato dei Cookin’ On 3 Burners, ogni singolo offre una prospettiva unica su come il calore della stagione possa tradursi in musica. Un viaggio sonoro che abbraccia continenti, epoche e generi, unendo passato e presente sotto lo stesso sole. Il tutto curato dalla nostra Adaja Inira e disponibile anche su Spotify. Buon ascolto. (La redazione)
Dai primi sospirati Ooo che fluttuano dagli altoparlanti, il singolo So Glad incanta con un romanticismo delicato e la voce setosa della cantante inglese Maevey. Prodotto dal vincitore di Grammy Steve Levine per la sua etichetta Baltic Jazz Recordings, il singolovanta una ricca tessitura sonora e la collaborazione della stella nascente del soul MT Jones che stende un meraviglioso tappeto vocale di accompagnamento. Nato da una semplice melodia canticchiata in studio, il pezzo si è trasformato in una canzone d’amore dal sapore retrò che accarezza come una brezza di fine estate. Una piccola gemma che va ad arricchire il crescente catalogo di Baltic Jazz Recordings. (Adaja Inira)
Cosa ci fa il musicista tedesco Till Brönner alle prese con il motivo musicale del cartone animato italiano degli anni 70 Il Signor Rossi Cerca La Felicità? A quanto pare lo omaggia con una rilettura fresca come un cocktail al tramonto, affrontata con nostalgia e rispetto, ma anche con un tocco personale: un ritmo delicato, accenti elettronici discreti e un groove jazz sofisticato. Ah e lo usa come trampolino di lancio per annunciare l’arrivo a settembre di un album, Italia, composto da cover di brani italici più o meno conosciuti dalla fine degli anni 60 all’inizio degli 80. Intrigante… (Adaja Inira)
In Wolof, lingua parlata in Senegal e altre parti dell’Africa Occidentale, Jambar singifica “guerriero”, ed è con questo titolo che la band multiculturale di base a Torino Afrodream omaggia le donne forti in un brano che mescola con naturalezza afrobeat, soul e sfumature jazz, creando un sound organico e ricco di dinamica. Costruito su una base di percussioni ipnotiche, chitarre calde e linee vocali vibranti, il pezzo incarna perfettamente lil sound della band: una fusione contemporanea di radici africane e sensibilità globali, che lascia alte aspettative per l’album Guiss Guiss, atteso a fine settembre.
Cosa c’è di più estivo di un brano dal pigro ritmo roots-reggae? Beh, la sua versione dub. I francesi Soul Sugar e Dub Shepherds forniscono entrambe nella loro cover di Disco Jack, brano strumentale del leggendario organista Giamaicano Jackie Mittoo, (membro negli anni 60 degli Skatalites). La revisitazione è stata registrata live in studio con impianto analogico, ottenendo un groove serrato e un organo che ruggisce come un leone, successivamente manipolato con effetti eco per il mix dub. Ya man. (Adaja Inira)
Siamo a Ibiza? Le Bahamas? Aruba? No, gli artisti in questione vengono tutti da una delle isole meno vicine a ritmi tropicali….il regno unito. Il produttore inglese Tom Taylor, che in precedenza ha messo le mani su famosi brani dei Depeche Mode, Chemical Brothers, o Daft Punk, qui si diletta a remixare in stile latin-disco il brano Good People del gruppo soul-jazz altrettanto inglese Rodina, la cui versione originale era presente nel recente album Good Company di cui vi abbiamo parlato in precedenza. Beh, ma col riscaldamento globale presto ci saranno le palme anche a Londra… (Adaja Inira)
Ma sarà poi vero che in Australia ora è inverno? Perché non si direbbe proprio dalla quantità di calore che sprigiona il nuovo 45 giri della band di Melbourne Cookin’ On 3 Burners. Sul lato A troviamo Cookin’ The Books, una energica strumentale funk con un ritmo solido, batteria croccante, riff di organo trainante e chitarre decise, nonché la titletrack dell’album per cui spiana la strada in arrivo in autunno. Sul lato B la cantante Stella Angelico offre una performance vocale intensa e coinvolgente sulla base soul midtempo assolutamente irresistibile di Give A Little Bit More. (Adaja Inira)
Se avete nostalgia del sound disco-funk di inizio anni 80 la band australiana Mondo Freaks ha risolto per voi l’equazione per viaggiare indietro nel tempo col singolo Won’t You Decide, che a colpi di synth analogici, basso slappato, e produzione patinata vi porta direttamente sulla pista da ballo di una puntata di Soul Train. Più che un tributo copia incolla qui siamo di fronte alla resuscitazione di un genere che forse non sarebbe mai dovuto scomparire visto il buonumore che mette questo brano. Musica che fa zompare come se si stesse attraversando a piedi nudi una spiaggia col sole a picco. (Adaja Inira)
Il produttore, cantautore, chitarrista, DJ e artista neozelandese trapiantato a Melbourne Lance Ferguson pubblica il singolo Could Heaven Ever Be Like This — una vivace rivisitazione disco-funk del celebre brano di Idris Muhammad del 1977, riuscendo ancora una volta a fondere rispetto per la tradizione e piglio contemporaneo, e dando nuova vita a un classico senza tempo. È il primo assaggio del terzo attesissimo volume dell’acclamata serie Rare Groove Spectrum, in cui Ferguson reiterpreta brani funk, soul, jazz & latin con un approccio moderno. (Adaja Inira)
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