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Le etichette discografiche trainano la crescita musicale in Europa e chiedono regole chiare per l’AI

Il report Music in the EU 2025 di IFPI mostra un’industria musicale europea in forte crescita con ricavi a 5,7 miliardi di euro. Lo streaming a pagamento guida lo sviluppo, sostenuto dagli investimenti delle etichette discografiche. L’UE è chiamata ad adottare politiche per proteggere la creatività nell’era dell’intelligenza artificiale.

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Il mercato musicale europeo mostra segnali di forte espansione. L’IFPI ha pubblicato la seconda edizione del report Music in the EU, che evidenzia l’Unione Europea come protagonista della crescita globale. I dati confermano un incremento rilevante dei ricavi e un ruolo decisivo delle etichette discografiche nello sviluppo della creatività.

Crescita dei ricavi musicali nell’UE

Secondo il report, i ricavi musicali registrati in tutta l’UE hanno raggiunto 5,7 miliardi di euro, con una crescita annua del 9,1%. L’aumento è stato più del doppio rispetto a quello degli Stati Uniti e ha superato la crescita combinata di Stati Uniti, Cina e Brasile. La spinta è arrivata in gran parte dagli abbonamenti alle piattaforme di streaming e dall’aumento dei prezzi.

Il ruolo centrale dello streaming

Lo streaming a pagamento rappresenta il principale motore di sviluppo. Contribuisce infatti al 77,4% della crescita totale dei ricavi. A questo si aggiunge il successo degli artisti nazionali nei diversi mercati europei. Nei paesi membri, i talenti locali appaiono più spesso nelle classifiche dei primi dieci posti rispetto alla media globale, a conferma della forza della produzione interna.

Investimenti delle etichette discografiche

Le etichette continuano a investire in artisti e promozione. Nel 2024 hanno speso 8,1 miliardi di dollari a livello globale (circa 7,5 miliardi di euro) in A&R e marketing. Questa cifra corrisponde al 30% dei loro ricavi annuali. L’impegno costante favorisce la crescita degli artisti in patria e la loro espansione internazionale.

Un mercato con margini di crescita

Nonostante i risultati, il tasso di penetrazione degli abbonamenti streaming nell’UE resta inferiore a quello di altri mercati leader. Ciò indica un potenziale ancora inesplorato. Una maggiore diffusione degli abbonamenti a pagamento potrebbe rafforzare ulteriormente il peso globale del mercato europeo.

Le priorità politiche indicate dall’industria

Il report sottolinea cinque aree su cui le istituzioni europee sono chiamate ad agire per garantire il futuro della musica registrata:

  1. Riconoscere il valore della musica nell’UE
  2. Sostenere un mercato competitivo
  3. Favorire la coesistenza tra intelligenza artificiale e creatività
  4. Proteggere la musica degli artisti
  5. Promuovere un solido diritto d’autore in Europa e all’estero

Conclusione

Il report Music in the EU 2025: A Growth Engine conferma il ruolo dell’Europa come centro di creatività e innovazione musicale. Le etichette discografiche hanno contribuito in modo decisivo alla crescita, ma il settore chiede politiche forti per tutelare il diritto d’autore e garantire che l’intelligenza artificiale supporti la creatività senza sostituirla. L’UE ha l’opportunità di consolidare la propria posizione come leader mondiale nella promozione della cultura musicale.

✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 22 Settembre 2025