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La notte in cui Keith Richards si svegliò con in testa il riff di «(I Can’t Get No) Satisfaction»

La notte del 6 maggio 1965, Keith Richards si svegliò in un hotel della Florida e registrò al volo il riff di “(I Can’t Get No) Satisfaction”. Da quell’intuizione, condivisa con Mick Jagger e prodotta da Andrew Loog Oldham, nacque il singolo che rese immortali i Rolling Stones e rivoluzionò la musica rock.

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È la notte del 6 maggio 1965 quando Keith Richards si sveglia nella sua stanza d’albergo, il Fort Harrison Hotel (all’epoca conosciuto come Jack Tar Harrison Hotel) di Clearwater, in Florida. In quel momento gli viene in mente il riff di chitarra di (I Can’t Get No) Satisfaction.

L’intuizione notturna

Keith scende dal letto, afferra in fretta il suo registratore portatile e, canticchiando il verso “I can’t get no satisfaction”, incide sul nastro quel riff che gli aveva ossessionato la mente per tutta la notte. Subito dopo si rimette a dormire. Pochi giorni dopo, porta quell’idea in studio, dove la propone agli altri Rolling Stones.

I dubbi di Keith Richards

Nonostante l’illuminazione, in quel periodo Richards è preoccupato: teme infatti che il riff sia troppo simile a quello di Dancing in the Street di Martha & the Vandellas, dal quale in effetti aveva tratto ispirazione. Con il tempo, però, i dubbi si dissipano e l’idea prende forma in modo originale e inconfondibile.

La pubblicazione del brano

Superata ogni esitazione, il 5 giugno 1965 – esattamente un mese dopo l’intuizione di Keith – viene pubblicata negli Stati Uniti (I Can’t Get No) Satisfaction, scritta da Richards insieme a Mick Jagger e prodotta da Andrew Loog Oldham.

Conclusione

Da un risveglio improvviso in una notte di primavera nacque uno dei brani più iconici della storia del rock. Con (I Can’t Get No) Satisfaction, i Rolling Stones non solo consolidarono il proprio stile, ma segnarono per sempre la musica mondiale. (La redazione)

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