Gli Oruã, collettivo di Rio de Janeiro guidato da Lê Almeida, uniscono rock lo-fi, krautrock e afrobeat in una miscela unica. Dopo il successo di Passe, tornano con Slacker per K Records, riaffermando la loro identità nella scena indipendente brasiliana e internazionale.
Oruã (press photo)
Gli Oruã nascono da sessioni di improvvisazione in cui si intrecciano basso pulsante, chitarre indie e sonorità psichedeliche. Il loro stile si fonda su linee ritmiche ipnotiche, feedback controllati e un dialogo costante tra noise, afrobeat e influenze brasiliane. L’anima del progetto è il chitarrista e produttore Lê Almeida, affiancato dai collaboratori di lunga data João Casaes ai synth, Bigu Medine al basso e Ana Zumpano alla batteria. La band miscela con naturalezza rock lo-fi, krautrock, afrobeat e tradizione musicale carioca, costruendo un linguaggio che supera le barriere di genere.
Nel 2019 il loro sound ha attirato l’attenzione di Doug Martsch dei Built to Spill, che ha invitato Lê Almeida e João Casaes a unirsi temporaneamente alla storica band statunitense. Da questa collaborazione è nato l’album When the Wind Forgets Your Name, pubblicato nel 2022 da Sub Pop Records e co-prodotto dagli stessi membri degli Oruã. Questa esperienza ha consolidato il legame tra la scena indipendente brasiliana e quella americana, aprendo alla band nuove prospettive artistiche.
Dopo numerosi tour in Europa e negli Stati Uniti, nel 2024 gli Oruã sono tornati oltreoceano per promuovere l’album Passe con la loro etichetta Transfusão Noise Records. Durante i concerti, le loro chitarre destrutturate e i groove ipnotici creano un’atmosfera di trance collettiva, una vera immersione nel ritmo. Ogni spettacolo è un viaggio sonoro che unisce corpo e mente, mantenendo intatta la spontaneità delle origini. Al termine del tour, la band si è stabilita a Seattle per registrare il nuovo album Slacker, in uscita il 24 ottobre 2025 per K Records. Questo lavoro rappresenta un ulteriore passo nella ricerca sonora degli Oruã, un equilibrio tra energia urbana e introspezione musicale. Figli di Rio de Janeiro, gli Oruã incarnano lo spirito delle notti tropicali: rock carioca, jazz per poveri e krautrock della classe operaia, come amano definire la loro miscela musicale.
Gli Oruã sono nati in un periodo turbolento della storia brasiliana, segnato da tensioni politiche e cambiamenti radicali. Lê Almeida, figura chiave della scena indipendente di Rio, ha dato vita al progetto attraverso Transfusão Noise Records, etichetta che promuove la libertà creativa e l’autoproduzione. In questo contesto, la musica degli Oruã diventa una forma di resistenza culturale, una risposta collettiva al caos politico e sociale del loro tempo.
Gli Oruã rappresentano una delle realtà più vitali della musica alternativa brasiliana. Il loro percorso, tra sperimentazione e autenticità, mostra come la creatività possa nascere anche nei momenti di crisi. Con Slacker, la band riafferma il proprio ruolo di ponte tra Brasile e scena indie internazionale, portando avanti una ricerca musicale che unisce radici, ritmo e libertà. (La redazione)
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