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David Byrne porta la sua energia al Tiny Desk

David Byrne trasforma il Tiny Desk in uno show sorprendente: una band numerosa con strumenti compatti, abiti blu brillanti e un set che unisce i brani del nuovo album Who Is The Sky? ai celebri classici dei Talking Heads. Una performance intensa e creativa che valorizza al massimo lo spazio ridotto.

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David Byrne, noto per le sue esibizioni dal vivo ricche di coreografie, strumenti insoliti e cast numerosi, ha trasformato anche il piccolo spazio del Tiny Desk in un palcoscenico sorprendentemente dinamico. Nonostante l’idea iniziale di portare più di una dozzina di musicisti potesse sembrare una sfida logistica, l’allestimento minimalista del suo nuovo tour Who Is The Sky? si è rivelato perfetto anche per lo spazio limitato dello studio NPR.

Una performance compatta e vibrante

Byrne e la sua band, tutti vestiti con brillanti abiti blu, utilizzano strumenti compatti e privi di cavi, pensati per muoversi con libertà quasi “da band itinerante”. Questa scelta permette al gruppo di adattarsi al piccolo spazio senza sacrificare l’impatto visivo e sonoro. Il concerto si apre con l’euforica Everybody Laughs e prosegue con Don’t Be Like That, entrambe tratte dal nuovo album.

Un ponte tra passato e presente

Accanto ai brani più recenti, Byrne regala al pubblico due classici dei Talking Heads: (Nothing But) Flowers e una travolgente Life During Wartime. La varietà di strumenti – dalla marimba al timbau brasiliano, passando per sax e violino – e le voci del gruppo contribuiscono a una performance intensa e memorabile, definita una vera esperienza da “lista dei desideri” per il Tiny Desk. (La redazione)

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