Un album emozionante e suggestivo che Piotta ha dedicato al fratello Fabio, scomparso recentemente. Un disco che omaggia la città Natale dei fratelli Zanello, tra musica, ricordi e vicende personali. Diverse le collaborazioni in questo decimo album del rapper romano.
Tommaso Zanello, conosciuto come Piotta, ha pubblicato il suo decimo album in studio intitolato ‘Na notte infame, disponibile dal 1° marzo 2024. Pubblicato da La Grande Onda e distribuito da Altafonte e Artistfirst, l’album rappresenta un viaggio emozionale dedicato al fratello maggiore Fabio, recentemente scomparso.
Il primo singolo, Lode a Dio, si apre con la voce del fratello Fabio, un omaggio che conferisce un inizio toccante e personale all’album. Il pianoforte accompagna la melodia, creando un’atmosfera malinconica e riflessiva.
‘Na notte infame è una raccolta di undici tracce che esplorano i sentimenti e i ricordi legati al rapporto fraterno tra Piotta e Fabio. Con la collaborazione di Francesco Santalucia, che ha contribuito alla produzione e composizione, l’album si snoda attraverso vari generi musicali, mantenendo un filo conduttore emotivo e introspezione.
Il secondo brano, Serpico, vede la partecipazione di Federico Zampaglione dei Tiromancino e tratta l’omicidio di Francesco Evangelista. La title track, Na notte infame, si avvale delle rime di Militant A degli Assalti Frontali, mentre Io non ho paura presenta un ipnotico ritmo dub con la partecipazione di Ginko della Villa Ada Posse. In Professore, Piotta ricorda il fratello Fabio con sonorità world e latin.
Ode romana apre il lato B dell’album, con la voce di Fabio Zanello che recita le sue poesie, accompagnata da un arpeggio di pianoforte e un beat electro. Ognuno con un se è una rielaborazione di un brano con Primo Brown dei Cor Veleno, mentre Se se se se introduce un flauto traverso che alleggerisce l’atmosfera malinconica dell’album. La ballata synth Figli di un temporale e la riflessione sull’amore in L’amore cos’è? chiudono il disco con delicate fughe di pianoforte e sax.
L’album si conclude con la bonus track Lella…e poi, una cover del brano di Edoardo De Angelis del 1971. Piotta ha rielaborato questo pezzo nel 2021, mantenendo un forte sapore neorealista e pasoliniano, rendendolo un tributo alla memoria del fratello Fabio, grande estimatore di Pasolini.
‘Na notte infame rappresenta una svolta per Piotta, che si discosta dal suo stile solare e ironico per abbracciare un approccio più introspettivo e struggente. Attraverso ballate electro e suite di pianoforte, l’artista romano racconta con autenticità e profondità le vicende personali e generazionali che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio al fratello e alla loro città natale, Roma. (La redazione)
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