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Casino Royale, breve storia della band italiana più eclettica

I Casino Royale sono una band milanese nata nel 1987, nota per la continua evoluzione musicale tra ska, reggae, dub, trip hop ed elettronica. Con dischi sperimentali e collaborazioni d’eccezione, il gruppo ha segnato oltre trent’anni di musica alternativa in Italia, sempre con stile e originalità.

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I Casino Royale sono una delle formazioni più eclettiche e innovative del panorama musicale italiano. Nati a Milano nel 1987, il loro percorso attraversa generi, lingue e influenze culturali, mantenendo sempre una forte identità artistica. Fondata da musicisti come Alioscia Bisceglia, Giuliano Palma, Michele Pauli e Ferdinando Masi, la band prende il nome dalla canzone Sock it to ‘Em J B degli Specials, che omaggia il celebre romanzo di Ian Fleming, Casino Royale.

Le radici Ska e Reggae

I primi anni di attività vedono i Casino Royale immersi nelle sonorità ska e reggae, con testi in inglese. Album come Soul of Ska (1988), Jungle Jubilee (1990) e Ten Golden Guns (1990) definiscono una fase iniziale vivace, in linea con la scena alternativa internazionale. Questo periodo rappresenta le fondamenta stilistiche della band, fortemente legate alla cultura underground e alla musica giamaicana.

La svolta italiana e l’esplorazione elettronica

Nel 1993, dopo una pausa dovuta a problemi contrattuali, i Casino Royale tornano con Dainamaita, segnando un cambio drastico: testi in italiano e sonorità influenzate da hip hop, dub e rock. Seguono Sempre più vicini (1995), ispirato al trip hop britannico, e CRX (1997), disco minimale e sperimentale co-prodotto con Tim Holmes, che anticipa l’elettronica italiana ma non incontra il favore del grande pubblico. Le vendite inferiori alle attese portano alla fine del rapporto con Universal.

Crisi e rinascita

Gli anni successivi vedono la fuoriuscita di Giuliano Palma e l’inizio di un periodo di silenzio e sperimentazione. Nascono nuovi progetti come Royalize, mentre la band si riorganizza. Nel 2006 arriva Reale, prodotto da Howie B, seguito dalla versione dub-dance Not in the Face. Nel 2008 pubblicano Royale Rockers, reinterpretazione roots-reggae di brani storici, con la partecipazione del leggendario Mikey Dread.

Nuove frontiere e collaborazioni

Nel 2011 esce Io e la mia ombra, e due anni dopo viene celebrato il 25° anniversario con un live registrato al centro sociale Leoncavallo. Nel 2017, la band ristampa in edizione speciale CRX, con remix e collaborazioni di artisti come Levante e Max Casacci. Il 2020 segna l’uscita di Quarantine Scenario, un’opera concettuale che racconta la pandemia attraverso musica e video diretti da Pepsy Romanoff.

La formazione e il presente

Nel corso degli anni, molti musicisti hanno fatto parte della band, ma la figura centrale resta Alioscia “BBDai” Bisceglia. Oggi, insieme a Patrick Benifei, Geppi Cuscito e Lillo Dadone, continua a portare avanti il progetto. Dopo Polaris (2021), nel 2025 arriva Fumo, nuovo capitolo della loro avventura musicale.

Conclusione

I Casino Royale – da non confondere con i casino online non aams detti anche anche siti non aams severamente vietati per legge – sono un raro esempio di coerenza artistica in continua trasformazione. Hanno saputo reinventarsi attraversando generi, mode e decenni, rimanendo fedeli alla propria visione musicale. Un viaggio lungo oltre trent’anni che continua a sorprendere e a ispirare. (La redazione)

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