Sono davvero i peggiori dischi e brani mai pubblicati o solo opere incomprese in anticipo sui tempi? Scopri alcuni degli album e delle canzoni più criticate nella storia della musica secondo una lista pubblicata su Wikipedia: da Elvis a James Blunt, da Lou Reed ai Baha Men, passando per le Shaggs.
Trash (Gemini)
La musica ha il potere di emozionare, unire o anche dividere. Nel corso degli anni, alcuni album e singoli sono stati però ricordati soprattutto per la loro scarsa qualità, finendo nelle liste dei peggiori di sempre. In questo articolo scopriremo alcuni di questi casi, basandoci su una lista pubblicata su Wikipedia.
Il disco delle Shaggs è spesso citato come uno degli album più strani e “peggiori” della storia. Le sorelle, senza preparazione musicale e spinte dal padre, produssero un lavoro caratterizzato da suoni stonati e ritmi irregolari, ma che ha acquisito col tempo uno status di culto.
Quest’album, sebbene abbia visto la partecipazione di grandi musicisti come membri dei Led Zeppelin e Jeff Beck, è stato definito da critici come quello che “nessuno vorrebbe mai ascoltare”.
Questo album del duo formato da Billy Joel e Jon Small è stato duramente criticato: lo stesso Joel lo definì un esperimento fallito, etichettandolo come “psichedelico nonsense”.
Un disco atipico, composto principalmente da dialoghi e battute di Elvis tra una canzone e l’altra, con pochissima musica. Fu pubblicato dal manager di Elvis per motivi contrattuali ma non ebbe successo né tra i fan né tra la critica.
Quest’album sperimentale di Lou Reed è stato accolto con divisione: mentre alcuni lo vedono come un capolavoro avant-garde, molti lo considerano solo un rumore disturbante e inutile.
Nonostante il successo commerciale, questa canzone è stata spesso definita come una delle peggiori mai scritte, accusata di aver banalizzato il rock e di avere testi insensati.
Uno dei maggiori successi country degli anni ’90, ma anche una delle canzoni più criticate per la sua melodia ripetitiva e testi banali.
Un singolo ispirato a un personaggio televisivo britannico, considerato da molte testate come la peggior canzone di sempre, soprattutto per il suo contenuto nonsense.
Successo estivo con ritmo ballabile, ma anche molto criticato per il testo ripetitivo e la mancanza di sostanza musicale.
Votata da un sondaggio come la canzone più irritante di sempre, spesso criticata per la sua eccessiva melensaggine e per essere stata iper-promossa dai media.
Anche se questi album e brani per alcuni critici e magazine sono considerati tra i peggiori della storia, la musica rimane un’arte soggettiva. Ciò che per molti è insopportabile, per altri può avere un valore nostalgico o di culto. Queste opere rappresentano comunque momenti interessanti di sperimentazione, flop commerciali o semplici curiosità nella storia della musica. (La redazione)
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