Il 5 settembre 2025 è uscito Orcutt Shelley Miller, album d’esordio del trio formato da Bill Orcutt, Steve Shelley ed Ethan Miller. Registrato a Los Angeles e pubblicato da Silver Current Records, il disco esplora nuove direzioni nel rock sperimentale, fondendo energia, improvvisazione e visione sonora.
Orcutt Shelley Miller (press photo)
Il 5 settembre 2025 è uscito Orcutt Shelley Miller, debutto discografico dell’omonimo trio pubblicato da Silver Current Records. Il progetto riunisce tre figure di riferimento della musica rock sperimentale: Bill Orcutt, Steve Shelley ed Ethan Miller. L’album rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, con una visione sonora radicale e libera.
Orcutt Shelley Miller nasce dall’incontro tra esperienze e linguaggi diversi. Il trio raccoglie l’eredità del free jazz e delle band outer-rock europee degli anni Sessanta e Settanta, insieme alle reinterpretazioni alternative sviluppate negli anni Novanta nell’area del Pacific Rim. Il risultato è un suono diretto, viscerale e istintivo, che punta alla creazione della forma-canzone nella sua dimensione più pura.
L’album si distingue per l’energia esplosiva e per l’alchimia tra i tre musicisti, che fondono riff incisivi, dinamiche ipnotiche e ritmiche instabili in un continuo equilibrio tra controllo e casualità. L’approccio restituisce un “big rock statement” capace di oscillare tra godibilità immediata e tensione sperimentale.
Bill Orcutt, chitarrista noto per i suoi inizi nei Harry Pussy, ha sviluppato una carriera solista che unisce blues, punk e improvvisazione radicale. La sua chitarra si riconosce per intensità e originalità, con uno stile che decompone e ricostruisce continuamente il linguaggio rock.
Steve Shelley, storico batterista dei Sonic Youth, porta in questo progetto la sua esperienza trentennale nell’indie e nell’avant-rock. Il suo drumming dinamico e versatile aggiunge profondità e respiro, confermando una costante ricerca di nuove possibilità sonore.
Ethan Miller, fondatore di Comets on Fire e Howlin Rain, arricchisce il trio con un basso potente e viscerale. La sua visione psichedelica e outer-rock contribuisce a definire l’identità del gruppo, fondendo energia classica e spirito sperimentale.
Orcutt Shelley Miller è stato registrato il 13 aprile 2024 al locale Zebulon di Los Angeles. Alla produzione tecnica hanno lavorato Eric Bauer e Jeremy Katz, mentre Jason Soda ha curato mix e mastering. L’attenzione al dettaglio sonoro si riflette in un lavoro diretto ma equilibrato, che mantiene intatta la potenza delle performance dal vivo.
Con Orcutt Shelley Miller prende forma un progetto che sfida le convenzioni del rock e si colloca nel solco della musica d’avanguardia internazionale. L’album d’esordio del trio non è soltanto un incontro tra tre personalità di spicco, ma un’opera che rinnova il linguaggio del rock sperimentale, unendo tradizione e nuove visioni. (La redazione)
✓ MUSICLETTER.IT © Tutti i diritti riservati - 27 Settembre 2025