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Il 50° anniversario di Horses, l’album d’esordio di Patti Smith

Il 50° anniversario di Horses di Patti Smith celebra un album leggendario che unisce punk, rock e poesia. Dalle registrazioni inedite al leggendario CBGB, scopri la ristampa speciale, la storia, la copertina iconica e l’eredità culturale di uno dei debutti più influenti della musica rock.

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Il 10 novembre 1975, Patti Smith pubblicò il suo primo album, Horses, con Arista Records. A distanza di cinquant’anni dall’uscita, la Columbia/Sony ha annunciato una ristampa speciale in vinile per celebrare questo capolavoro. Un disco che, ancora oggi, è un punto di riferimento fondamentale per il punk e il rock moderno.

La nascita di un capolavoro

A settembre 1975, Patti Smith registrò Horses negli Electric Lady Studios di New York. Alla produzione partecipò John Cale, ex Velvet Underground. La band abituale di Patti Smith comprendeva Lenny Kaye, Jay Dee Daugherty, Ivan Král e Richard Sohl. L’album fondeva il minimalismo del punk con jazz, reggae e rock classico. La musica e la poesia si mescolano in un linguaggio originale. Brani come Gloria, Redondo Beach e Birdland uniscono esperienze personali e un immaginario fantastico. Allo stesso tempo, Elegie e Break It Up rendono omaggio a icone del rock come Jimi Hendrix e Jim Morrison.

Il titolo Horses simboleggia il desiderio di Patti Smith di rinnovare il rock’n’roll e dare voce a chi si sente emarginato. La copertina, scattata da Robert Mapplethorpe, mostra Smith con camicia bianca e nastro nero al collo. L’immagine rompe gli stereotipi sulle donne nel rock e diventa un’icona culturale.

Accoglienza ed eredità

All’uscita, Horses raggiunse la posizione 47 della Billboard 200. La critica lo accolse con entusiasmo. L’influenza di Patti Smith si estese a intere generazioni. Tra i musicisti ispirati ci sono Siouxsie Sioux, Michael Stipe dei R.E.M., Courtney Love e PJ Harvey.

Nel tempo, l’album è diventato una pietra miliare del rock. La ristampa per il 50° anniversario include registrazioni inedite, brani dal vivo dai concerti al CBGB e materiali recuperati dal passato. Questo permette di riscoprire un disco che continua a ispirare musicisti e appassionati.

Conclusione

Oggi, cinquant’anni dopo, Horses di Patti Smith resta più di un album. È un manifesto artistico, una celebrazione della poesia nel rock e un simbolo di comunità per chi si sente diverso. La nuova ristampa offre tracce perdute e invita a riscoprire l’energia di un’opera senza tempo. (La redazione)

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