“Stardust” di Luka Kuplowsky è un piccolo prodigio di folk dai tratteggi jazz e dall’animo psichedelico

Il nuovo album del chitarrista canadese Luka Kuplowsky sta stregando la critica americana ed europea più colta, e ha trovato solidi sponsor in musicisti di grande talento come Tamara Lindeman, leader del gruppo The Weather Station.

Stardust di Luka Kuplowsky è un piccolo prodigio di folk dai tratteggi jazz e dall’animo psichedelico, influenzato dai ripetuti ascolti di Nick Drake e Lou Reed, dagli arrangiamenti dello yacht rock e dalle influenze jazz che stanno cambiando gli spartiti della scena indipendente americana.

Il nuovo album del chitarrista canadese Luka Kuplowsky sta stregando la critica americana ed europea più colta, e ha trovato solidi sponsor in musicisti di grande talento come Tamara Lindeman, leader del gruppo The Weather Station.

Alle registrazioni di Stardust hanno partecipato nomi noti musicisti della nuova scena indie canadese: il batterista Evan Cartwright (U.S. Girls e Andy Shauf), il chitarrista Thom Gill (Martha Wainwright) e il maestro di jazz Josh Cole al basso.

Pubblicato il 2 ottobre scorso da Mama Bird Recording, Stardust di Luka Kuplowsky è un disco capace di risvegliare scomodi paragoni con i giovani Ryley Walker e Shannon Lay, ma anche di dare nuovo lustro alle lezioni di musica impartite negli ultimi anni da istrioni come Destroyer e Bill Callahan. (La redazione)

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