In seguito alla morte della ventiduenne Mahsa Amini, avvenuta il 13 settembre 2022 per mano della polizia religiosa di Teheran, in quanto non indossava il velo (hijab) previsto dalla legge, si è scatenato un vero e proprio movimento di protesta contro il regime autoritario e illiberale iraniano.
Un grido di protesta lanciato sui social ma che si sta allargando a macchia d’olio nel tessuto sociale dell’Iran, coinvolgendo tantissime giovane donne che hanno deciso di scendere in piazza a volto scoperto. Sono donne ma anche uomini stanchi di un regime antidemocratico che non rispetta la dignità e le libertà dell’essere umano.
Un movimento di lotta fatto di studenti e lavoratori che hanno scelto come colonna sonora dei loro video di protesta Another Love del cantautore inglese Tom Odell.
And if somebody hurts you, I wanna fight / But my hands been broken one too many times / So I’ll use my voice, I’ll be so fucking rude / Words they always win, but I know I’ll lose
Another Love (Tom Odell)
Si tratta di una brano pubblicato da Tom Odell nel 2012, che improvvisamente è diventato l’inno della generazione Z iraniana che vuole dire basta ai soprusi e alle violenze del regime iraniano. (La redazione)
Un attimo di pazienza, la pagina è in fase di caricamento. Ricaricare se non appare nulla.
Se vuoi segnalarci un errore o dirci qualcosa, utilizza questo form. Se invece ti piace quello che facciamo, clicca qui e supportaci con una piccola donazione via PayPal, oppure acquista su Amazon il nostro utile quaderno degli appunti. Grazie.