Ultimo incanta il pubblico di Roma nella prima delle tre serate sold out allo Stadio Olimpico, regalando oltre due ore di musica intensa. Tra momenti intimi a luci spente e scenografie spettacolari, il cantautore romano crea un’atmosfera magica che conquista i fan e rende unica l’esperienza live.
Ultimo, Roma, luglio 2025 (press photo)
«Mi dicono sempre che parlo poco durante i miei concerti, ma quello che devo dire è già tutto scritto nelle mie canzoni»: ha dichiarato il cantautore romano Ultimo durante la prima delle tre serate sold out allo Stadio Olimpico, regalando ai suoi fan oltre due ore di pura musica, senza pause.
Il momento più toccante è stato quando Ultimo ha imbracciato la sua chitarra e, a luci completamente spente, ha intonato il ritornello di Bella Davvero, come si fa tra amici in spiaggia. Ha chiesto al pubblico di illuminare lo stadio solo con le torce dei telefoni e di cantare insieme a lui, creando un’atmosfera magica.
Altrettanto emozionante la scenografia che lo ha visto al pianoforte, sospeso nel vuoto, mentre cantava Pianeti, circondato da immagini suggestive della Terra, delle nuvole, dei pianeti, dell’universo, in un gioco di luci e proiezioni davvero spettacolare. Tutto questo in poco più di due ore di concerto, a metà strada tra il cielo e le stelle. (Davide Castellucci)
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