Il pop internazionale targato Nahoti Project | Video

Il pop internazionale targato Nahoti Project | Video
Dall’unione di tre mondi nasce un progetto musicale straordinario, una band che alla sola vista racchiude il valore della vita; i segni bianchi e neri tinti sui loro volti parlano di uguaglianza, di diritti umani e di pace fra i popoli.

Un’unione avvenuta per mano di Dio che ha accompagnato Mercy Sunday, ormai sola al mondo, nel suo lungo viaggio in mare dall’Africa alle coste della Sicilia, luogo in cui tutto ebbe inizio. Una voce capace di portare l’Africa nel Mondo, anche laddove si elevano le barriere più insormontabili.

I loro testi trattano temi di vita quotidiana che spaziano dall’ironia adolescenziale, alle problematiche più comuni, alla piaga della violenza sulle donne. Il tutto accompagnato da una musica dai toni forti e decisi con ritmi afro in grado di fondersi con il rock, soul, funky, r&b, hip-hop e reggae pur mantenendo un’impronta tangibile che dà vita a un pop internazionale targato Nahoti Project.

Con l’esperienza e l’estro di Franco Barresi (conosciuto per aver registrato i dischi Alessandro Mannarino, Mario Venuti, Kunsertu, Patrizia Laquidara, Pilar, Tony Bungaro, Tony Canto e Ustmamò) che in questo progetto suona tamburi analogici e digitali in modo del tutto originale e straordinario usando una sua invenzione chiamata Manu, una sorta di prolungamento delle dita che moltiplica i suoi arti e lo rendono più unico che raro, e la grande capacità di Herman Ezscò (noto bluesman siciliano che vanta collaborazioni importanti come quella con Roberto Ciotti) nel plasmare giri armonici semplici ma efficacissimi, si chiude il cerchio, anzi un triangolo di pensieri musicali diversi ma perfettamente collegabili.

Guarda il video di Better alone dei Nahoti Project.

La redazione

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