Mauro Repetto si racconta nel libro «Non ho ucciso l’Uomo Ragno»

Repetto racconta per la prima volta in un libro la sua vita e l’avvincente storia degli 883

Mauro Repetto, storico membro e fondatore degli 883, si appresta a pubblicare il libro Non ho ucciso l’uomo ragno, edito da Mondadori e scritto insieme al giornalista Massimo Cotto.

Il libro, disponibile dal 19 settembre 2023, racconta per la prima volta la sua vita e l’avvincente storia degli 883, una delle band che ha caratterizzano musica pop italiana degli anni ’90.

Repetto, insieme a Max Pezzali, ha scritto alcuni dei brani più iconici degli 883, come Hanno ucciso l’uomo ragno, Nord sud ovest est e Come mai.

Nel libro Repetto ripercorre la sua carriera artistica, dall’infanzia fino al successo con gli 883. Racconta anche aneddoti e curiosità sulla band, sui suoi membri e sui suoi fan.

La vita di Mauro Repetto assomiglia più a un romanzo che a una biografia, ed è tutta mirabilmente raccontata in questo libro. Repetto è stato, insieme a Max Pezzali, il fondatore degli 883, nonché il primo cantante e co-autore delle più celebri hit del duo. Il successo clamoroso, che arriva quando è appena un ragazzo, è seguito un attimo dopo da crisi, panico, disorientamento, da considerazioni del tipo “non è più il mio sogno”. La crisi è talmente profonda che Repetto sparisce da un giorno all’altro, lasciando a Max, suo amico e sodale, soltanto una frase ambigua che col senno di poi verrà decifrata per quel che è: un addio. Repetto, infatti, abbandona la musica, la popolarità e i tanti soldi che stanno arrivando per andarsene negli Stati Uniti, alla ricerca di altri sogni e di una modella che ha visto una volta sola a una sfilata di moda. Negli anni seguenti nasce il mito, tutti si chiedono dove sia finito, che cosa faccia, se sia ancora vivo o se non abbia fatto la brutta fine dell’Uomo Ragno cantato nelle sue canzoni. In realtà quello che gli succede in America non è mortale, ma sconfina nell’incredibile, al punto da assomigliare a un film di Tarantino, tra gangster e illusioni, pestaggi e briciole di Hollywood. Grazie a quell’esperienza Repetto matura il desiderio di ritorno a casa e la decisione di diventare invisibile, anonimo, di non essere riconosciuto da nessuno. Con bravura e un pizzico di fortuna, cerca se stesso e trova anche l’amore, i figli e la pace con il suo passato, che oggi gli fa dire in modo liberatorio che “non ha ucciso l’Uomo Ragno”, ma ha solo inseguito e raggiunto i suoi nuovi sogni.

Sinossi del libro

Non ho ucciso l’uomo ragno. Gli 883 e la ricerca della felicità è un libro per tutti gli appassionati degli 883 e della musica italiana degli anni ’90. Un lavoro editoriale che racconta una storia straordinaria, fatta di sogni, di successo e di amicizia. (La redazione)

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