Il ritorno di Charles Webster, figura centrale della cultura elettronica di questi ultimi 20 anni

“Decision Time” è il nuovo album del dj e producer Charles Webster. Un disco per riscoprire uno dei personaggi più importanti della cultura elettronica di questi ultimi due decenni, e probabilmente anche di quelli a venire.

Attivo nella musica house fin dalla metà degli anni ’80, il britannico Charles Webster è uno dei dj e producer più venerati della scena elettronica degli ultimi anni, tanto da essere paragonato a figure come Larry Heard e Ron Trent.

Decision Time è il suo nuovo album in uscita oggi, 20 novembre 2020, su Dimensions Recordings e in streaming integrale via Bandcamp sul nostro blog.

Cresciuto nel Peak District (un’area montuosa dell’Inghilterra) e innamoratosi della musica elettronica grazie a un disco dei Kraftwerk posseduto dai suoi genitori, l’apprendistato di Charles è avvenuto con Juan Atkins e Kevin Saunderson, quando registravano allo Square Dance studio di Nottingham, dove Webster lavorava come ingegnere del suono.

Decision Time è il suo primo importante disco solista dopo Born on the 24th July del 2001 e vede la partecipazione di una serie di artisti di diverse epoche e generi con i quali il producer inglese ha collaborato nel corso della carriera.

Per chi non lo conosce, questa è la sua breve storia. Dopo essersi trasferito a San Francisco alla fine degli anni Novanta, Webster realizza nel 1999 un album con l’alias Presence intitolato All Systems Gone. Il sound “morbido” di questo classico dell’elettronica è spesso citato come chiave di riferimento della musica di Burial.

Un Burial che ha dato il proprio contributo a Decision Time con una rara rara co-produzione in The Second Spell, brano che contiene le parole della poetessa e cantautrice Ingrid Chavez, che ha anche scritto insieme a Lenny Kravitz Justify My Love di Madonna.

Fin dalla prima ora Charles Webster è stato in prima linea negli anni felici della deep house, lavorando con talenti come Robert Owens, Tracey Thorn, Terra Deva (alias Furry Freaks), che è presente qui in Wait and See, e Shara Nelson in This is Real, forse meglio conosciuta per la sua voce nel capolavoro dei Massive Attack Blue Lines.

L’influenza di Webster si è allargata anche nella scena house sudafricana con il suo singolo Better Day a firma Presence, traccia che nel 1997 diventa un enorme successo radiofonico in Sudafrica, nazione in seguito successivamente vi si trasferisce immergendosi nella prolifica scena locale, collaborando con alcuni dei più stimolanti talenti, tra cui Sio, Thandi Draai e Sipho, tutti presenti in questo progetto.

Con un lavoro di siffatta qualità e 20 anni di esperienza alle spalle, sembra che sia arrivato il momento ideale per celebrare il genio di Charles Webster, a partire dall’iniziale Burning fino alla conclusiva The Second Spell.

Un album per riscoprire uno dei personaggi più importanti della cultura elettronica di questi ultimi due decenni, e probabilmente anche di quelli a venire. Buon ascolto. (La redazione)

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