Reflections, in uscita il 19 maggio 2023 per Asthmatic Kitty, è la seconda pubblicazione di Sufjan Stevens per pianoforte, dopo The Decalogue del 2019, la prima scritta per due pianoforti.
Anche se non ho mai preso lezioni, il pianoforte è stato il mio primo vero amore. Averne due a disposizione per una mia composizione è stata un’opportunità entusiasmante.
Sufjan Stevens
Pianista e compositore autodidatta, Sufjan Stevens ha iniziato da giovanissimo l’oboe, poi entrando nell’orchestra della scuola e poi appassionandosi alla musica classica e al pop contemporaneamente.
Sufjan ricorda di avere sempre improvvisato al pianoforte, elaborando musica che aveva sentito di sfuggita: brani di Chopin, Rachmaninov e Bach.
Ho imparato a orecchio, in modo molto rudimentale, ispirato da una vasta gamma di musica. Gran parte del lavoro che compongo è anacronistico in quanto non segue una genealogia estetica. Il tutto è una cornucopia di stili.
Sufjan Stevens
Questo è il caso di Reflections, dove gli ascoltatori possono percepire accenni di Debussy, Stravinsky, Philip Glass e Bruce Hornsby.
Reflections è la registrazione in studio della colonna sonora realizzata da Sufjan Stevens per il balletto del coreografo Justin Peck, eseguita con i pianisti Timo Andres e Conor Hanick.
Il primo singolo estratto è Ekstasis, un movimento vivace e percussivo che mette in mostra gli intelligenti ritmi incrociati, il contrappunto e i centri tonali in movimento che incarnano il lavoro di composizione di Reflections. (La redazione)
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