I newyorkesi Cults tornano con il nuovo album “Host”

La band di Madeline e Brian è, capace di passare dal miglior indie pop da classifica a sofisticate melodie capaci di risvegliare collegamenti con il mondo dello shoegaze, della new wave e del dream pop.

I Cults sono un duo formato dai polistrumentisti Madeline Follin e Brian Oblivion, ad oggi hanno pubblicato tre album, i cui primi due sono usciti per la Columbia, il terzo e il prossimo per la Sinderlyn Records e superato i 100.000.000 di ascolti streaming su Spotify.

La band di Madeline e Brian è capace di passare dal miglior indie pop da classifica a sofisticate melodie capaci di risvegliare collegamenti con il mondo dello shoegaze, della new wave e del dream pop.

Il nuovo album intitolato Host è stato prodotto dai Cults stessi con il supporto di Shane Stoneback, mixato dal grande John Congleton e masterizzato da Heba Kadry. Al disco ha partecipato registrando delle parti di batteria Loren Shane Humphrey (Last Shadow Puppets, Florence and the Machine, Guards).

Nel corso degli anni i newyorkesi Cults sono stati la “new sensation” della scena indie americana, con singoli in alta rotazione sia sulle frequenze mainstream nazionali che su quelle delle college radio, e presenze ad alcuni dei festival più importanti come Bonnaroo, Lollapalooza, Coachella e Austin City Limits.

Host, in uscita il 18 settembre 2020 per Sinderlyn, etichetta sussidiaria della Captured Tracks, è un disco che vale la pena ascoltare. Buon ascolto. (La redazione)

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