Le Monnier pubblica due interessanti volumi sulla storia della musica

Due libri che analizzano l’evoluzione storica della musica dagli albori ai nostri giorni.

Le Monnier pubblica due interessantissimi e validi volumi sulla storia della musica.

Il primo, Storia della musica. Dalle origini al Seicento di Davide Daolmi, che “offre uno sguardo interdisciplinare sulla storia della musica, al confine con le arti, la letteratura e la filosofia: vuol spiegare Bach passando attraverso il pensiero di Leibniz, usare i fumetti Peanuts per capire meglio il messaggio morale di Beethoven, considerare «musica letteraria» la produzione di Schumann, capire la svolta atonale di Schönberg lavorando sulla pittura di Kandinskij. Sono le intersezioni a facilitare la comprensione del repertorio grazie ad analogie ben tracciate dalla storia della cultura occidentale. Testo, rubriche e parole-chiave riflettono questo principio, con l’obiettivo di spingere il lettore a meditare sui molteplici intrecci che la musica può stabilire con le altre discipline. I lettori? Studenti universitari, senza dubbio, impegnati in corsi specifici, ma anche appassionati in cerca di ampi scenari all’interno dei quali collocare le loro opere preferite.

Il secondo, Storia della musica. Dalle Settecento all’età contemporanea di Andrea Malvano, che invece

Il secondo, Storia della musica. Dalle Settecento all’età contemporanea di Andrea Malvano, che invece “offre uno sguardo interdisciplinare sulla storia della musica, al confine con le arti, la letteratura e la filosofia: vuol spiegare Bach passando attraverso il pensiero di Leibniz, usare i fumetti Peanuts per capire meglio il messaggio morale di Beethoven, considerare «musica letteraria» la produzione di Schumann, capire la svolta atonale di Schönberg lavorando sulla pittura di Kandinskij. Sono le intersezioni a facilitare la comprensione del repertorio grazie ad analogie ben tracciate dalla storia della cultura occidentale. Testo, rubriche e parole-chiave riflettono questo principio, con l’obiettivo di spingere il lettore a meditare sui molteplici intrecci che la musica può stabilire con le altre discipline. I lettori? Studenti universitari, senza dubbio, impegnati in corsi specifici, ma anche appassionati in cerca di ampi scenari all’interno dei quali collocare le loro opere preferite.”

Insomma due interessantissimi saggi che analizzano l’evoluzione storica della musica dagli albori fino ai nostri giorni, più o meno. (La redazione)

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