Approvato il decreto legislativo di recepimento della «direttiva copyright»

Anche l’Italia adegua la normativa sul diritto d’autore alle innovazioni introdotte dall’Unione Europea nel 2019.

Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del testo di recepimento della Direttiva 790/2019 (cosiddetta direttiva copyright) anche l’Italia adegua la normativa sul diritto d’autore alle innovazioni introdotte dall’Unione Europea.

Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, commenta così la notizia:

Con il recepimento della direttiva copyright viene rafforzata la tutela degli autori e degli artisti con norme chiare e meccanismi trasparenti e adeguati all’era digitale. Nell’elaborare questo provvedimento, condiviso con tutte le realtà del settore, si è deciso di prediligere la tutela degli autori, dando loro il giusto rilievo. Senza il gesto creativo, non c’è contenuto: di questo bisogna tener conto lungo tutta la filiera del settore, tanto più considerando il notevole salto tecnologico conosciuto negli ultimi anni. Il valore autoriale, così come quello degli artisti interpreti ed esecutori, deve essere difeso, anche attraverso una maggior trasparenza da parte delle piattaforme digitale dell’utilizzo dell’opera creativa.

Dario Franceschini

Soddisfatto anche Enzo Mazza, CEO di FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), che scrive:

Un passo fondamentale per la transizione digitale del settore dei contenuti e un punto fermo che riequilibra i rapporti tra le piattaforme e i produttori di contenuti musicali, eliminando quel deleterio value gap che ha contraddistinto questi ultimi anni di evoluzione tecnologica.

Enzo Mazza

Nel primo semestre 2021 – scrive in una nota stampa la FIMI – il mercato discografico italiano ha sfiorato l’80% dei ricavi dallo streaming online e la nuova direttiva costituisce dunque un’enorme opportunità di sviluppo per la diffusione dei contenuti musicali e creativi italiani. (La redazione)

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