Sangiorgi a sostegno della musica

Giordano Sangiorgi: «Si riparta da ottobre con capienze al 100% e nessun distanziamento con green pass».

Continuano gli appelli per le riaperture dei concerti e degli spettacoli dal vivo al 100% delle capienze con Green Pass e senza distanziamento.

Dopo Bauli in Piazza e il promoter Claudio Trotta, anche Giordano Sangiorgi, patron del MEI e tra i portavoce di StaGe!, si unisce al coro delle “proteste” per un ritorno a una nuova normalità anche nel mondo della musica, dello spettacolo e della cultura in generale.

«Si riparta da ottobre con capienze al 100% e nessun distanziamento con green pass, non possiamo più aspettare, la musica sta morendo. Si prosegua con i bandi, sostegni e ristori alle piccole realtà indipendenti ed emergenti che stanno chiudendo, provocando la fine dello scouting di nuova musica italiana». 

«È indispensabile per questo settore, se non si riesce a ripartire dal 1° ottobre, all’aperto e al chiuso, con il 100% di capienza e senza distanziamento con il Green Pass, almeno ripartire entro e non oltre ottobre, così come è indispensabile entrare in modo chiaro e diretto nell’ambito dei sostegni del Fondo Unico per lo Spettacolo futuro e degli attuali bandi per il PNRR legati all’Innovazione Digitale e ad altre opportunità come il Turismo. È necessario avere maggiore spazio sui media del servizio pubblico della Rai e sui grandi media per potere fare ottenere più diritti alla musica indipendente ed emergente  con maggiore rotazione dei brani così come è urgente attuare un piano di rinnovamento dei luoghi della musica e di forte sostegno a una rete che metta insieme tutta la filiera dello scouting e dell’innovazione italiana che rischia di scomparire e di finire tutta in mano straniere, sia per quanto riguarda il disco, il digitale e il live. All’estero tantissimi paesi hanno riaperto al 100% senza alcun distanziamento e gli altri hanno fissato una data certa per la riapertura. L’Italia si metta subito al passo con questi paesi. Confidiamo che il Governo e la politica facciano la loro parte altrimenti il rischio, come hanno segnalato anche le associazioni più importanti della musica, sostenute dai Big, è di morte sicura per tutto l’intero settore degli indipendenti ed emergenti. Se così non fosse ci vedremmo costretti sabato 2 ottobre in occasione del MEI di Faenza ad attuare insieme agli artisti coinvolti uno Sciopero della Musica di almeno 15 minuti di silenzio, per ricordare tutte le imprese e i lavoratori che hanno chiuso e quelli oggi ancora fermi, che sensibilizzi il Governo e il Pubblico presente insieme agli Artisti e a tutta la Filiera del Settore. Lo faremo in una forma simbolica silenziando tutta la musica della manifestazione per 15 minuti terminando con un minuto di assoluto silenzio per tutti gli artisti, le maestranze, gli organizzatori, i booking, le agenzie e i locali che hanno perso il proprio lavoro o hanno dovuto cambiare impego a causa di questa pandemia e, soprattutto, per delle scelte che non lasciano ancora oggi intravedere la luce in fondo al tunnel!» 

Giordano Sangiorgi

In occasione del prossimo MEI di Faenza, sabato 2 ottobre, Giordano Sangiorgi chiederà 15 minuti di silenzio. (La redazione)

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