Oggi, 2 maggio 2020, Musicletter.it compie 15 anni e per l’occasione abbiamo creato una playlist su Spotify composta da un brano “non italiano” per ogni anno passato insieme: dal 2005 al 2019.
L’abbiamo chiamata semplicemente “15 anni di Musicletter.it” e questa è la tracklist:
- Poor Man’s Shangri-La di Ry Cooder (da Chávez Ravine del 2005)
- Black Flowers degli Yo La Tengo (da I Am Not Afraid of You and I Will Beat Your Ass del 2006)
- Tamatant Tilay dei Tinariwen (da Aman Iman del 2007)
- By Torpedo or Crohn’s degli Why? (da Alopecia del 2008)
- Fluorescent Half Dome dei Dirty Projectors (da Bitte Orca del 2009)
- We Used to Wait degli Arcade Fire (da The Suburbs del 2010)
- In the Dark Places di PJ Harvey (da Let England Shake del 2011)
- The Art of Peer Pressure di Kendrick Lamar (da Good Kid, M.A.A.D City del 2012)
- This is a True Heart di Julia Holter (da Loud City Song del 2013)
- Another Life di D’Angelo (da Black Messiah del 2014)
- Masobélé di Mbongwana Star (da From Kinshasa del 2015)
- Distant Sky di Nick Cave and the Bad Seeds (da Skeleton Tree del 2016)
- Other Voices degli LCD Soundsystem (da American Dream del 2017)
- Samaritans degli Idles (da Joy as an Act of Resistance del 2018)
- Dublin City Sky dei Fontaines D.C. (da Dogrel del 2019)
Una compilation rappresentativa di questi ultimi 15 anni passati insieme, anche se sono davvero tanti i brani che abbiamo amato e che ancora oggi continuiamo ad amare.
Buon ascolto e, mi raccomando, continuate a supportarci. (La redazione)
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