L’album d’esordio del francese Orava

I testi del disco, in uscita il 25 settembre, affrontano le speranze, i dubbi, le paure comuni alla generazione di Orava, partendo principalmente dalle proprie esperienze personali.

Behind the Wave è il titolo dell’album di debutto del polistrumentista, cantautore e produttore francese Orava.

L’artista francese – che ha deciso di chiamarsi come un torrente del Nord della Slovacchia il cui nome significa “fiume ruggente” – trae ispirazione dalla French touch, dalla musica elettronica e dal rock tradizionale, fondendo analogico con digitale, bilanciando registrazioni homemade con una produzione più elaborata e professionale, strumenti vintage con sintetizzatori con lo scopo di ottenere un suono autentico con un sound design di alto livello.

Axel Gerard – vero nome del cantautore – crea e plasma la propria musica tra l’Inghilterra dove vive e la nativa Francia, prendendo come riferimento artisti come Daft Punk, Phoenix, Depeche Mode
e AC/DC, portando alla luce un crossover tra “old school” e “new school” insieme al proprio tocco personale e ad un’originalità e sperimentazione sonore.

I testi di Behind the Wave, in uscita il 25 settembre, affrontano le speranze, i dubbi, le paure comuni alla generazione di Orava, partendo principalmente dalle proprie esperienze personali.

In particolare, la title track paragona la felicità a un’onda e vuole essere un tributo a tutti coloro che hanno il coraggio di inseguire i propri sogni (“Behind the wave we’re all trying to reach the top before the break”).

L’artwork del disco è stato curato interamente dal fotografo francese Richard Bellia, conosciuto per il suo lavoro con artisti del calibro di Kurt Cobain, The Cure, Joe Strummer e Serge Gainsbourg tra i tanti. (La redazione)

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